Quella che oggi chiamiamo architectural mapping projections è stata anticipata da Bruno Munari, che nel 1954 proiettò le Munari’s Slides sulla facciata del MoMA a New York, realizzando così la pittura polarizzata. Da allora a oggi è cambiata la tecnologia, perché si è evoluta e raffinata, ma concettualmente l’idea forse è rimasta la stessa.
Il vivere moderno ci ha dato la musica in dischi (e nessuno pensa di chiamare una orchestra in casa per sentirsi una musica): ora ci dà la pittura proiettata; e ognuno vicino alla discoteca, può avere la sua pinacoteca fatta però di originali e di copie numerate, da proiettare. – Bruno Munari
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